Il terzo bottone del paltò era dello stesso rosso cupo dei mattoni della chiesa. Doveva essere stato un bel paltò elegante, anni prima, di un bel panno spesso color fumo di Londra con quella fila di bottoni neri tranne il terzo. Proprio quel terzo…
Tag: Maria Carmela Miccihè

C’erano una volta i temporali estivi
C’erano una volta i temporali estivi arrivavano alla fine di agosto dopo mesi di siccità quella pioggia scosciante sembrava placare l’arsura di quella terra scura che dava senza chiedere. C’era una volta lui che quando c’erano i temporali estivi arrivava con un vecchio ombrello nero…

L’armadio della vita
immagino la vita come un grande armadio aperto: il vestitino ricamato a mano del primo compleanno, il primo grembiulino, la tunichetta della prima comunione, i jeans ottenuti dopo tante lotte e la promessa di non aver mai a che fare con gli spinelli anche…
Uomini di cielo
chissà cosa pensa il cielo della stupidità degli uomini del loro essere minuscoli dell’incapacità di alzare lo sguardo ed essere loro stessi cielo se solo volessero se solo credessero alla loro natura di uomini di cielo
Accade in quelle notti
avete mai tenuto una stella tra le mani? non sforzatevi di ricordare se mai fosse successo lo ricordereste sapete quelle notti di parole in gola quando la brina copre i pensieri rendendoli fragili che quasi si spezzano quelle notti quando si cammina piano con…
E arriva il vento
e arriva il ventoe mescola le cosee capita di ritrovarsi con addosso pensieri di chi sa chie capita che lacrime e sorrisi volino indistinticome volantini di offerte specialie capita che strane bizzarre idee ubriachesi attacchino ai vetri e capita che in tutto questo agitarsi…
L’uomo e i suoi passi
ogni giorno allungava il giro e passava da quel cortile tra le pietre delle casetra le pietre della chiesaamava quel posto dove i suoi passi facevano un eco conosciuto ogni uomo ha delle pietre che riconoscono i suoi passiè un dialogoquei passi sanno capirequelle…
Gli occhiali.
Aveva gli occhi pieni di magia ma non era colpa sua, era nato cosìe aveva solo quegli occhi per guardare il mondo.Un giorno decise di provare a guardare la realtà senza vederne la magia e andò da un ottico per cercare degli occhiali che…
Là dove il mondo si incurva verso la notte
lei arrivòquasi avesse camminato sulla schiuma del mare. rimase un po’ in silenzio accanto a lui. divisero domande e risposte senza parlare in quel fitto dialogo muto. il mondo fuori aspettava silente. lambì gli scogli, il mare. lei respirò: ti voglio un bene che ha…
L’agenda
Avevo sempre un quaderno, un’agenda con me, da che imparai a parlare con me stessa usando la penna, da che ho memoria.Dapprima non c’era un ordine cronologico, appoggiavo dei pensieri su spazi vuoti,a volte morivano là senza tante cerimonie, a volte i pensieri si…