dormo poco ormai,
la notte mi sveglio con l’ansia
più che ansia è paura
paura di non ricordarti
mi asciugo il sudore
e cerco il tuo volto nel buio
cerco il tuo sguardo
cerco te nelle cose
arraffo il bicchiere con l’acqua
bevo facendo un rumore fastidioso
mentre l’acqua gocciola sulle lenzuola
è brutto quel senso di bagnato
credo che non ti piacerei adesso
non potrei piacerti con la mano tremante
con quella paura così poco dignitosa
con quello scatto nervoso e fragile
devo essermi agitato troppo
anche questo non ti piacerebbe
è così devastante il lenzuolo bagnato
e il bicchiere era pieno solo a metà
adesso dovrei alzarmi
cercare delle lenzuola asciutte
ma ora che ti ricordo
non voglio muovermi ci metterei troppo tempo
mi sposto di lato
e chiudo gli occhi
come quando si mangia qualcosa
di veramente buono
camminavamo vicini
sentivo la tua mano timida
mentre la stringevo con la mia
non mi importava nulla del resto del mondo
stavamo in silenzio
sopraffatti da tutta quella felicità
si, era così
posso ancora vederti
alzo la mano con le dita storte
e traccio nell’aria il tuo profilo
come feci quel pomeriggio
con le mie belle mani che tu amavi tanto
anche oggi mi sono ricordato
ti ho vista ancora
ho sentito la tua risata
ti ho abbracciata stretta
cosa farò quando non riuscirò a ricordare
il colore dei tuoi occhi
il tuo viso
quando non ricorderò le tue parole
sarà come perdere una parte di me
un’amputazione
sarà come vedermi morire
o mi sentirò per la prima volta solo
ho paura
io non so dove tu sia
se ti ricordi ancora di me
se puoi ricordarti
ma non importa
io ti penso per entrambi
lego attorno a noi i ricordi
così forse non ci perderemo
non so cosa succede dopo
ma so cosa vorrei che succedesse
vorrei essere sopraffatto ancora dalla felicità
vorrei avere le mani che non tremano per tenerti bene
la gamba mi fa male
ma devo ricominciare a camminare
camminare aiuta la memoria dicono
e io ho bisogno di una memoria buona
sono caduto come un vecchio
inciampando in qualcosa che non ho visto
e come un vecchio non guarisco
non sono mai guarito da te neanche da giovane
è facile parlare con te lo è sempre stato
mi fai compagnia
una compagnia buona
ma devo ricordarmi di te
ho bisogno di ricordarmi come piegavi la testa di lato
devo ricordare come camminavi
come ti toccavi capelli
come ti accigliavi
è che sono stanco
e sono vecchio
e ho paura
di non riuscire a inventarti più